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Michela_33.
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Salve volevo sollevare una questione personale e raccoliere dei pareri e delle eventuali soluzioni, poichè questa storia sembra essere un vicolo cieco. Mio padre ha lavorato come assistente amministrativo presso diversi circoli didattici in italia per un totale di anni di servizio pari a 32 anni e 9 mesi. Sfortunatamente ha una malattia congenita a livello visivo, la retinite pigmentosa che con l'età è drasticamente peggiorata tanto che si è volontariamente sottoposto ad una commissione medica per richiedere di andare in pensione. La commissione medica non lo ha considerato assolutamente inabile per qualsiasi compito ma solamente inidoneo a svolgere il ruolo di assistente amministrativo, ma idoneo a svolgere altre mansioni. Se non fosse per il suo problema mio padre continuerebbe a lavorare ed è disposto a svolgere altre mansioni, ma la dirigente del circolo dove lavora ha affermato che non ci sono altre mansioni da fargli svolgere e che per conto suo deve andarsene in pensione. Mio padre accetterebbe anche l'idea della pensione, ma solo se venissero a lui riconosciuti i 40 anni di servizio previsti dalla 335/95 art 2 comma 12 , cosa che sembra impossibile poichè la 335 viene riconosciuta solo a chi è totalmente inabile a svolgere qualsiasi mansione.
Riassumendo:
-mio padre a 32 anni e 9 mesi di servizio
-ha una malattia visiva che lo ha portato quasi alla cecità ovviamente per motivi che non riguardano il servizio
-è stato dichiarato dalla commissione medica inidoneo al ruolo di assistene amministrativo ma idoneo ad altre mansioni
-la dirigente afferma che non ci sn altre mansioni e che deve andare in pensione
- la pensione secondo la 335 a lui non spetta
Le mie domande sono
1. la dirigente ha minacciato il licensiamento, può farlo?
2. Eventualmente per richiedere un'aggravamento e cercare di ottenere la pensione secondo la 335 quali sono i tempi?
3. si può uscire da questa situazione chiedendo il rispetto della dignità di mio padre come uomo e come lavoratore che è costretto a lasciare il servizio per cause non a lui attribuibili e che quindi gli venga ricosciuta la pensione al 100%?
4. Dimenticavo di dire che ho cercato di trovare un profilo di assistente amministrativo inidoneo dove venissero precisare queste "altre mansioni" a cui potrebbe essere posto, ma ho trovato solo casi di docenti inidonei previsti dalla legge che passano a lavorare come assistenti amministrativi, qualcuno saprebbe precisarmi questi altri compiti quali potrebbero essere?
Attendo risposte e pareri Grazie
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Mich7.
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A mio parere dovrebbe chiedere aggravamento e 104 (che adesso possono chiedersi assieme).
La domanda deve essere accompagnata da idonea documentazione medica (più certificati ci sono meglio è)
I tempi sono relativamente brevi. Non ricordo esattamente ma puoi verificare su internet.
La domanda, attualmente, si effettua per via telematica (INPS online).
Il pubblico dipendente non può essere licenziato ma posto in disponibilità ai sensi del TU del pubblico impiego.
Nel caso di tuo padre potrebbe valutare una eventuale mobilità presso altre pubbliche amministrazioni, cioé rivolgersi direttamente presso Enti locali, Università, Agenzie, Ministeri e chiedere se vi é interesse (prova poi a vedere anche sul sito INPI).
E' noto cheil non vedente può essere adibito a mansioni di centralinista. Informati comunque presso le associazioni dei non vendenti che potranno darti migliori informazioni e suggerimenti.
Non posso darti consigli specifici è più completi perché le mie informazioni sono minimali e molto dipende dalla Tua costanza e iniziativa.
In bocca a lupo a te e tuo papà
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