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Standard & poor's boccia l'Italia...
Ci saranno conseguenze?
Standard & Poor's abbassa a A/A-1 i giudizi sull'Italia a causa dell'indebolimento, delle prospettive di crescita e dell'incertezza del contesto politico. Le prospettive rimangono negative
• Il debito pubblico dell'Italia è il più alto tra i paesi sovrani con rating A. Sono state riviste le stime sul debito pubblico dell'Italia e si prevede che lo stesso continuerà a crescere ad un livello più elevato rispetto a quello precedentemente previsto.
• Le prospettive di crescita dell'economia italiana si stanno indebolendo e si stima che la fragilità della coalizione di governo e le divergenze politiche all'interno del Parlamento continueranno a limitare la capacità del governo di rispondere in maniera decisiva al difficile contesto macroeconomico interno ed esterno.
• Una performance più debole in termini di crescita economica limiterà probabilmente l'efficacia del programma di consolidamento fiscale basato sulle entrate.
• Le previsioni a medio termine sulla crescita reale del PIL sono state riviste allo 0,7% medio annuo tra il 2011 e il 2014 rispetto a quelle precedenti dell'1,3%. Come parte dell'analisi, si è elaborato uno scenario macroeconomico "positivo" e uno" negativo" che potrebbero modificare futuri giudizi sull'Italia.
• I giudizi a breve e a lungo termine dell'Italia sono stati abbassati da A+/A-1+ a A/A-1.
• Il giudizio negativo riflette l'opinione circa l'aumento dei rischi (scenario negativo) sulle finanze pubbliche correlati all'andamento della crescita reale e nominale del PIL, nonché ai rischi di attuazione del programma di consolidamento fiscale del governo.
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