carriera diplomatica concorso

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  1. oracoloo
     
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    Nell'attesa degli orali di ottobre, per rispondere ad un'esplicita richiesta, pubblico alcune informazioni su questo concorso:

    I requisiti per partecipare sono:

    -cittadinanza italiana, esclusa ogni equiparazione;
    -età non superiore ai trentacinque anni. Il limite di età può essere innalzato per un massimo complessivo di tre anni in alcune ipotesi specificamente previste dal regolamento. In particolare, il limite massimo di età è elevato per i funzionari internazionali che prestano o che hanno prestato servizio anche non continuativo per almeno due anni presso le organizzazioni internazionali di cui fa parte l'Italia. Tale elevazione viene calcolata in corrispondenza del periodo di servizio presso le organizzazioni internazionali e comunque fino ad un massimo di treanni. Sono considerati funzionari internazionali i cittadini italiani che siano stati assunti presso un'organizzazione internazionale a titolo permanente o a contratto a tempo indeterminato o determinato per posti per i quali è richiesto il possesso della laurea;
    -una delle lauree magistrali afferenti alle seguenti classi, di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 28 novembre 2000: finanza (classe n. 19/S), giurisprudenza (classe n. 22/S), relazioni internazionali (classe n. 60/S), scienze dell'economia (classe n. 64/S), scienze della politica (classe n. 70/S), scienze delle pubbliche amministrazioni (classe n. 71/S), scienze economiche per l'ambiente e la cultura (classe n. 83/S), scienze economico-aziendali (classe n. 84/S), scienze per la cooperazione allo sviluppo (classe n. 88/S), studi europei (classe n. 99/S), nonché la laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza (classe n. LMG/01) ed ogni altra equiparata a norma di legge; oppure un diploma di laurea in: giurisprudenza, scienze politiche, scienze internazionali e diplomatiche, economia e commercio, di cui all'articolo 1 della legge 19 novembre 1990, n. 341, ed ogni altro equiparato a norma di legge, conseguito presso università o istituti di istruzione universitaria. I candidati in possesso di titolo accademico rilasciato da un Paese dell'Unione Europea sono ammessi alle prove concorsuali, purché il titolo sia stato equiparato ad uno di quelli sopra indicati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto legislativo 20 marzo 2001, n. 165. Il candidato e' ammesso con riserva alle prove di concorso nelle more dell'emanazione di tale decreto. L'avvenuta attivazione della procedura di equiparazione e' comunque comunicata, a pena d'esclusione dal concorso, prima dell'espletamento delle prove orali;
    -idoneità psico-fisica tale da permettere di svolgere l'attività diplomatica sia presso l'Amministrazione centrale che in sedi estere, ed in particolare in quelle con caratteristiche di disagio. L'Amministrazione si riserva di accertare l'idoneità psico-fisica in qualsiasi momento anche nei riguardi dei vincitori del concorso stesso;
    -godimento dei diritti politici. Non possono accedere al concorso coloro che siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti dall'impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero che sono stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi dell'articolo 127, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, ed ai sensi delle corrispondenti disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti.

    I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione alle prove concorsuali.

    Non sono ammessi alle prove concorsuali i candidati che, nei concorsi banditi nei concorsi banditi dopo il 1° gennaio 2003, abbiano già portato a termine per tre volte, senza superarle, le prove scritte d'esame.

    L'amministrazione dispone, con provvedimento motivato, l'esclusione dalle prove concorsuali per difetto dei requisiti di cui al presente articolo.


    Il concorso, per titoli ed esami, di ammissione alla carriera diplomatica si articola in:

    -prova attitudinale;
    -valutazione dei titoli.
    -prove d'esame scritte ed orali, nonché eventuali prove integrative per conseguire le specializzazioni previste dall'art. 100 del D.P.R. n. 18/1967 ed eventuali prove facoltative di lingua.

    La prova attitudinale è volta ad accertare la capacità del candidato di svolgere l'attività diplomatica, con particolare riferimento alla capacità di analisi, di sintesi, di logicità del ragionamento e di orientamento alla soluzione di problemi.

    La prova attitudinale non concorre alla formazione del voto finale di merito.

    La prova attitudinale si articola in un questionario psico-attitudinale a risposta multipla, nonché in una relazione sintetica su un caso concreto di carattere internazionale, eventualmente con l'ausilio di documentazione, anche in lingua inglese, fornita al riguardo.

    Sono ammessi alle successive prove d'esame scritte i candidati che nella prova attitudinale abbiano risposto correttamente ad almeno due terzi delle domande incluse nel questionario a risposta multipla ed abbiano riportato l'idoneità nella relazione sintetica.

    Prove scritte obbligatorie:
    Storia delle relazioni internazionali a partire dal Congresso di Vienna;
    Diritto internazionale pubblico e dell'Unione europea;
    Politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale;
    Lingua inglese (composizione senza l'uso del dizionario su tematiche di attualità internazionale);
    altra lingua straniera scelta dal candidato tra le seguenti: francese, spagnolo e tedesco (composizione senza l'uso del dizionario su tematiche di attualità internazionale).

    La commissione esaminatrice, dopo le prove scritte d'esame e prima della correzione dei relativi elaborati, assegna ai candidati - sulla base della documentazione dagli stessi presentata - i punteggi previsti dal bando di concorso per i titoli di cui all'art. 9, comma 2., lettere a) e b) del D.P.C.M. n.72/2008.

    La prova d'esame orale verte sulle materie che hanno formato oggetto delle prove scritte nonché sulle seguenti materie:
    Diritto pubblico italiano (costituzionale ed amministrativo);
    Contabilità di Stato;
    Nozioni istituzionali di diritto civile e di diritto internazionale privato;
    Geografia politica ed economica.
    Nell'ambito della prova d'esame orale, il candidato e' chiamato ad esprimere le proprie valutazioni su di un tema dell'attualità internazionale, indicato dal presidente della commissione, al fine di accertare le sue attitudini ad esprimersi in maniera chiara e sintetica, ad argomentare in modo persuasivo il proprio punto di vista ed a parlare in pubblico. La suddetta prova e' valutata insieme con le altre materie su cui verte la prova orale. La prova orale, comprensiva altresì di una prova pratica di informatica, e' oggetto di una valutazione unica.

    Prove integrative orali ai fini delle specializzazioni
    Il bando di concorso stabilisce le eventuali specializzazioni ammesse al concorso.

    Le relative prove integrative orali vertono sulle seguenti materie:
    Scambi internazionali e rapporti finanziari con l'estero per conseguire la specializzazione commerciale;
    Circolazione internazionale dei lavoratori e loro tutela per conseguire la specializzazione sociale;
    Lingua araba (conversazione su tematiche di attualità e cultura del vicino Oriente) per conseguire la specializzazione per il vicino Oriente;
    Lingua cinese, giapponese o persiana (conversazione su tematiche di attualità e cultura del medio ed estremo Oriente) per conseguire la specializzazione per il medio ed estremo Oriente.

    I candidati possono chiedere nella domanda di ammissione al concorso di sostenere prove facoltative orali in una o più lingue ufficiali dei Paesi europei (fatta eccezione per le lingue inglese e francese), nonché in una o più lingue ufficiali di Paesi extraeuropei che non formano però oggetto delle prove integrative.


    I vincitori del concorso sono assunti con la denominazione di Segretario di Legazione in prova.
    Dopo un corso di formazione di nove mesi, se confermati in ruolo, sono nominati Segretari di Legazione, grado iniziale della Carriera Diplomatica.
     
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    CITAZIONE (oracoloo @ 23/9/2011, 21:30) 
    Nell'attesa degli orali di ottobre, per rispondere ad un'esplicita richiesta, pubblico alcune informazioni su questo concorso:

    I requisiti per partecipare sono:

    -cittadinanza italiana, esclusa ogni equiparazione;
    -età non superiore ai trentacinque anni. Il limite di età può essere innalzato per un massimo complessivo di tre anni in alcune ipotesi specificamente previste dal regolamento. In particolare, il limite massimo di età è elevato per i funzionari internazionali che prestano o che hanno prestato servizio anche non continuativo per almeno due anni presso le organizzazioni internazionali di cui fa parte l'Italia. Tale elevazione viene calcolata in corrispondenza del periodo di servizio presso le organizzazioni internazionali e comunque fino ad un massimo di treanni. Sono considerati funzionari internazionali i cittadini italiani che siano stati assunti presso un'organizzazione internazionale a titolo permanente o a contratto a tempo indeterminato o determinato per posti per i quali è richiesto il possesso della laurea;
    -una delle lauree magistrali afferenti alle seguenti classi, di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 28 novembre 2000: finanza (classe n. 19/S), giurisprudenza (classe n. 22/S), relazioni internazionali (classe n. 60/S), scienze dell'economia (classe n. 64/S), scienze della politica (classe n. 70/S), scienze delle pubbliche amministrazioni (classe n. 71/S), scienze economiche per l'ambiente e la cultura (classe n. 83/S), scienze economico-aziendali (classe n. 84/S), scienze per la cooperazione allo sviluppo (classe n. 88/S), studi europei (classe n. 99/S), nonché la laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza (classe n. LMG/01) ed ogni altra equiparata a norma di legge; oppure un diploma di laurea in: giurisprudenza, scienze politiche, scienze internazionali e diplomatiche, economia e commercio, di cui all'articolo 1 della legge 19 novembre 1990, n. 341, ed ogni altro equiparato a norma di legge, conseguito presso università o istituti di istruzione universitaria. I candidati in possesso di titolo accademico rilasciato da un Paese dell'Unione Europea sono ammessi alle prove concorsuali, purché il titolo sia stato equiparato ad uno di quelli sopra indicati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto legislativo 20 marzo 2001, n. 165. Il candidato e' ammesso con riserva alle prove di concorso nelle more dell'emanazione di tale decreto. L'avvenuta attivazione della procedura di equiparazione e' comunque comunicata, a pena d'esclusione dal concorso, prima dell'espletamento delle prove orali;
    -idoneità psico-fisica tale da permettere di svolgere l'attività diplomatica sia presso l'Amministrazione centrale che in sedi estere, ed in particolare in quelle con caratteristiche di disagio. L'Amministrazione si riserva di accertare l'idoneità psico-fisica in qualsiasi momento anche nei riguardi dei vincitori del concorso stesso;
    -godimento dei diritti politici. Non possono accedere al concorso coloro che siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti dall'impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero che sono stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi dell'articolo 127, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, ed ai sensi delle corrispondenti disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti.

    I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione alle prove concorsuali.

    Non sono ammessi alle prove concorsuali i candidati che, nei concorsi banditi nei concorsi banditi dopo il 1° gennaio 2003, abbiano già portato a termine per tre volte, senza superarle, le prove scritte d'esame.

    L'amministrazione dispone, con provvedimento motivato, l'esclusione dalle prove concorsuali per difetto dei requisiti di cui al presente articolo.


    Il concorso, per titoli ed esami, di ammissione alla carriera diplomatica si articola in:

    -prova attitudinale;
    -valutazione dei titoli.
    -prove d'esame scritte ed orali, nonché eventuali prove integrative per conseguire le specializzazioni previste dall'art. 100 del D.P.R. n. 18/1967 ed eventuali prove facoltative di lingua.

    La prova attitudinale è volta ad accertare la capacità del candidato di svolgere l'attività diplomatica, con particolare riferimento alla capacità di analisi, di sintesi, di logicità del ragionamento e di orientamento alla soluzione di problemi.

    La prova attitudinale non concorre alla formazione del voto finale di merito.

    La prova attitudinale si articola in un questionario psico-attitudinale a risposta multipla, nonché in una relazione sintetica su un caso concreto di carattere internazionale, eventualmente con l'ausilio di documentazione, anche in lingua inglese, fornita al riguardo.

    Sono ammessi alle successive prove d'esame scritte i candidati che nella prova attitudinale abbiano risposto correttamente ad almeno due terzi delle domande incluse nel questionario a risposta multipla ed abbiano riportato l'idoneità nella relazione sintetica.

    Prove scritte obbligatorie:
    Storia delle relazioni internazionali a partire dal Congresso di Vienna;
    Diritto internazionale pubblico e dell'Unione europea;
    Politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale;
    Lingua inglese (composizione senza l'uso del dizionario su tematiche di attualità internazionale);
    altra lingua straniera scelta dal candidato tra le seguenti: francese, spagnolo e tedesco (composizione senza l'uso del dizionario su tematiche di attualità internazionale).

    La commissione esaminatrice, dopo le prove scritte d'esame e prima della correzione dei relativi elaborati, assegna ai candidati - sulla base della documentazione dagli stessi presentata - i punteggi previsti dal bando di concorso per i titoli di cui all'art. 9, comma 2., lettere a) e b) del D.P.C.M. n.72/2008.

    La prova d'esame orale verte sulle materie che hanno formato oggetto delle prove scritte nonché sulle seguenti materie:
    Diritto pubblico italiano (costituzionale ed amministrativo);
    Contabilità di Stato;
    Nozioni istituzionali di diritto civile e di diritto internazionale privato;
    Geografia politica ed economica.
    Nell'ambito della prova d'esame orale, il candidato e' chiamato ad esprimere le proprie valutazioni su di un tema dell'attualità internazionale, indicato dal presidente della commissione, al fine di accertare le sue attitudini ad esprimersi in maniera chiara e sintetica, ad argomentare in modo persuasivo il proprio punto di vista ed a parlare in pubblico. La suddetta prova e' valutata insieme con le altre materie su cui verte la prova orale. La prova orale, comprensiva altresì di una prova pratica di informatica, e' oggetto di una valutazione unica.

    Prove integrative orali ai fini delle specializzazioni
    Il bando di concorso stabilisce le eventuali specializzazioni ammesse al concorso.

    Le relative prove integrative orali vertono sulle seguenti materie:
    Scambi internazionali e rapporti finanziari con l'estero per conseguire la specializzazione commerciale;
    Circolazione internazionale dei lavoratori e loro tutela per conseguire la specializzazione sociale;
    Lingua araba (conversazione su tematiche di attualità e cultura del vicino Oriente) per conseguire la specializzazione per il vicino Oriente;
    Lingua cinese, giapponese o persiana (conversazione su tematiche di attualità e cultura del medio ed estremo Oriente) per conseguire la specializzazione per il medio ed estremo Oriente.

    I candidati possono chiedere nella domanda di ammissione al concorso di sostenere prove facoltative orali in una o più lingue ufficiali dei Paesi europei (fatta eccezione per le lingue inglese e francese), nonché in una o più lingue ufficiali di Paesi extraeuropei che non formano però oggetto delle prove integrative.


    I vincitori del concorso sono assunti con la denominazione di Segretario di Legazione in prova.
    Dopo un corso di formazione di nove mesi, se confermati in ruolo, sono nominati Segretari di Legazione, grado iniziale della Carriera Diplomatica.

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